Sutra del Loto: XXVI capitolo - definizione. Che cos'è Sutra del Loto: XXVI capitolo
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Cosa (chi) è Sutra del Loto: XXVI capitolo - definizione


Sutra del Loto: XXVI capitolo         
In quel momento il bodhisattva Bhaiṣajyarāja (Re della Medicina) si inchinò di fronte al Buddha Śākyamuni e, giungendo le mani, gli domandò quale fosse il merito di colui che avesse conservato dentro di sé, o in un libro, la dottrina del Sutra del Loto. Il Buddha Śākyamuni gli rispose che i meriti di questo devoto sarebbero stati infinitamente superiori a coloro che avessero fatto offerte a miriadi di buddha.
Sutra del Loto: XXVIII capitolo         
Giunge allora da Oriente sul Gṛdhrakūṭaparvata, nel mondo di Sahā, il grande bodhisattva Samantabhadra (Virtù Universale) famoso per le sue maestosità e le sue virtù, nonché per i poteri soprannaturali in grado di manifestare. Egli è accompagnato da un numero illimitato di altri grandi bodhisattva e da altri grandi esseri.
Sutra del Loto: XXIII capitolo         
Successivamente il bodhisattva Nakṣatrarājasaṃkusumitābhijña (Capacità Sovrannaturali Fatte Fiorire dal Re delle Costellazioni) chiese al Buddha Śākyamuni la ragione per la quale il bodhisattva Bhaiṣajyarāja (Re della Medicina) permaneva nel mondo di sahā compiendo migliaia di ardue pratiche religiose.